Qualcuno deve aver dimenticato qualcosa di importante, così una delibera di Consiglio comunale del mese scorso, riguardante una decisione su un settore molto importante, deve essere annullata. Con la nuova amministrazione non è la prima volta che succede; ricordiamo su tutti il precedente dell'Ordinanza sulla rimozione dei dissuasori di parcheggio fatta, annullata e poi rifatta. Una disattenzione non da poco, che fa emergere ritardi amministrativi importanti.
martedì 28 ottobre 2014
lunedì 27 ottobre 2014
Patente e libretto dovranno coincidere? Facciamo chiarezza!
Pubblichiamo un articolo di QPA molto interessante...
Dal 3
novembre dovranno essere apportate modifiche sulle carte di
circolazione. Le sanzioni sono salatissime da 705 a 3500 euro.
La notizia gira da giorni sul web, ma sembra che non ci sia
una grande comprensibilità sull’argomento, fatto sta che fior fior di
testate giornalistiche hanno messo nella più grande confusione migliaia
di cittadini.
Facciamo un po’ di chiarezza!La modifica di cui tanto si discute riguarderà le auto aziendali.
La norma interessata è l’art. 94, comma 4 bis del Codice della Strada
(introdotto con la l. n. 120/2010), tale disposizione prevede obblighi
di comunicazione, finalizzati all’aggiornamento dell’Archivio Nazionale
dei Veicoli e dei documenti di circolazione, in caso di atti, diversi
da quelli previsti dal comma 1 dello stesso art. 94 c.d.s.
(trasferimenti di proprietà, costituzione di usufrutto, contratti di
leasing) dai quali derivano variazioni concernenti gli
intestatari delle carte di circolazione, ovvero comportino la
disponibilità dei veicoli, per periodi superiori ai 30 giorni, in favore
di soggetti diversi dagli intestatari.
La medesima norma – si legge nella Circolare del Ministero delle
Infrastrutture dei Trasporti prot. n. 15513 del 10 luglio 2014 – ha
inoltre demandato al regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada
l’individuazione delle fattispecie ricadenti nella nuova previsione
legislativa e, conseguentemente, si è resa necessaria una modifica del
d.P.R. n. 495/1992, adottata con il d.P.R. 28 settembre 2012 n. 198 il
quale ha introdotto l’art. 247 bis, rubricato “ Variazione
dell'intestatario della carta di circolazione e intestazione temporanea
di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi”
Detto decreto è in vigore dal 7 dicembre 2012, ma come spesso accade
il legislatore introduce nell’ordinamento leggi spesso di difficile
applicazione.
Infatti, è stato necessario rinviare alla concreta applicazione delle disposizioni suddette. Sono serviti quasi due anni per la realizzazione delle procedure informatiche indispensabili
per dar corso ai procedimenti amministrativi di aggiornamento
dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e dei documenti di circolazione.
Le disposizioni saranno quindi applicabili concretamente dal 3 novembre 2014, da questa data potranno essere irrogate sanzioni, in caso di violazione, da euro 705 a euro 3.526.
In particolare ad essere interessati saranno:
- il proprietario del veicolo, ivi compreso il “trustee”, il
locatore (nel caso di locazione senza conducente), il nudo proprietario
(in caso di usufrutto) e l’acquirente (in caso di acquisto con patto di
riservato dominio);
- il locatario (nel caso del leasing);- l’usufruttuario.
Le nuove procedure, al momento, troveranno applicazione
esclusivamente per le carte di circolazione relative agli autoveicoli,
ai motoveicoli ed ai rimorchi. Nello specifico, facciamo riferimento
alle ipotesi in cui:
- Vi sia una variazione della denominazione dell’ente;- Vi sia una variazione delle generalità della persona fisica intestataria;
- Un soggetto abbia la temporanea disponibilità per un
periodo superiore a 30 giorni, di un veicolo intestato ad un terzo, a
titolo di comodato, in forza di un provvedimento di affidamento in
custodia giudiziale o di un contratto di locazione senza conducente;
che
- Si debba procedere alla intestazione a norme di soggetti giuridicamente incapaci.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia a http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=19250
Gianmarco Sadutto
(26 ottobre 2014)
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fonte: www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2014/ottobre/1414348641306.html
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venerdì 24 ottobre 2014
LA PIGRIZIA DEL DIPENDENTE COMUNALE E' DANNO ERARIALE
Riportiamo un articolo di QPA su una sentenza della Corte dei Conti
(23 ottobre 2014)
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Responsabile dell'Ufficio tecnico comunale condannato dal giudice
contabile per aver dato ascolto alle chiacchiere e dicerie degli
abitanti di un comune sardo, anziché effettuare accertamenti serie e
compiuti.
L’approssimazione non porta mai a grandi risultati, anzi,
talvolta, conduce ad un risultato assolutamente mediocre, di cui ci
si trova inevitabilmente a dover pagare le conseguenze.
A tale conclusione dovrebbe essere giunto, dati i fatti, il Sig.
V.C. - il quale nel lontano 1997 svolgeva le funzioni di responsabile
dell’Ufficio tecnico del Comune di San Vero Milis, in provincia di
Oristano - che a distanza di 17 anni dai fatti è stato condannato
dalla Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale per la Regione
Sardegna- con la sentenza n. 205 del 17 ottobre 2014, a rifondere il
detto Comune della somma di € 1.240,00 a titolo di
risarcimento del danno erariale dallo stesso arrecato alle casse
dell’ente locale.
La vicenda trae le sue origini nell’ormai lontano 1997, quando
il detto responsabile aveva disposto con ordinanza la demolizione di
opere abusive asseritamente realizzate da una cittadina del Comune di
San Vero Milis, la quale, alquanto sorpresa per aver ricevuto un
simile ordine, aveva impugnato la detta ordinanza, opponendo di non
essere la proprietaria dell’immobile di cui si era intimata la
demolizione, né la titolare di diritti reali di godimento sul
medesimo bene.
In seguito alle indagini svolte dal giudice amministrativo in sede
di ricorso, era emerso che effettivamente la ricorrente non
possedesse alcuna delle qualifiche necessarie per essere destinataria
di un ordine di demolizione, e che un tale errore fosse riconducibile
alla sola condotta del responsabile dell’Ufficio tecnico dell’ente
locale.
Quest’ultimo infatti, in una relazione resa dallo stesso e
assunta in tale giudizio, specificava che l’errore commesso
nell’indicare l’ignara cittadina quale proprietaria
dell’immobile, era dovuto al fatto che in tutte le informazioni
assunte in loco da numerose persone che in quel periodo abitavano nei
fabbricati vicini, il nome della signora era stato indicato in modo
chiaro ed esplicito. In concreto, il responsabile dell’Ufficio
comunale, affidandosi alle dicerie della gente circa la
riconducibilità della proprietà dell’immobile in capo alla
signora, aveva omesso di procedere ad ulteriori riscontri documentali
al fine di verificare la fondatezza di tali informazioni.
Tale leggerezza ha così comportato l’accoglimento del ricorso
proposto dalla destinataria dell’ordine di demolizione, con il
conseguente annullamento dello stesso e la condanna del Comune di San
Vero Milis al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in €
2.000,00.
La Corte dei Conti, adita dal Procuratore Regionale della Sardegna
a seguito di tali fatti, con la sopra citata sentenza ha ritenuto che
il detto esborso, oltre a costituire danno erariale poiché
costituente una spesa priva di qualsiasi utilità per l’Ente
locale, debba essere addebitato alla sola responsabilità del
dipendente dell’Ufficio comunale.
Difatti la Corte dei Conti, nel caso di specie, ha rinvenuto tutti
i presupposti previsti dalla legge ai fini della sussistenza di una
responsabilità erariale in capo al dipendente pubblico, ossia
l’esistenza di un rapporto di servizio, la riconducibilità causale
del danno alla condotta del medesimo ed infine l’elemento
psicologico del dolo o la colpa grave.
Qualificando pressoché come pacifica la sussistenza dei primi due
requisiti, la Corte ha tenuto a precisare come la pigrizia dimostrata
dal funzionario comunale, portasse inevitabilmente a qualificare
gravemente colposa la condotta del medesimo, avendo egli omesso di
effettuare i dovuti e necessari riscontri, sul piano documentale, di
una realtà erroneamente e superficialmente assunta a base del
provvedimento poi giudicato illegittimo dal giudice amministrativo,
con soccombenza del Comune e liquidazione, a carico dell’Ente,
delle spese di giudizio.
Alla luce di tali considerazioni, il giudice contabile ha ritenuto
responsabile il dirigente pubblico del danno di € 1.240,00, somma
che, si spera, possa costituire un monito per lo stesso a lasciare da
parte nel futuro la pigrizia e l’approssimazione che ha dimostrato
di avere in questa vicenda nel suo lavoro.
Eleonora Finizio(23 ottobre 2014)
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CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 OTTOBRE 2014
Ieri 23 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Ponte si è riunita l'assise locale per la discussione di 9 punti all'ordine del giorno. Quasi tutti presenti, assente il solo consigliere di minoranza Giovanni Fusco.
Apre la discussione il Sindaco, dott. Mario Meola, che fa un preambolo sulle decisioni che di lì a poco si andranno a prendere, soffermandosi soprattutto sui ritardi per l'approvazione del bilancio, dovuti alle difficoltà che si registrano nel delineare particolari voci, riguardanti soprattutto quelle delle tasse. A tal proposito, il Sindaco si complimenta con la passata amministrazione, perchè nei 5 anni in cui è stato all'opposizione il quadro normativo è stato estremamente stravolto dal federalismo fiscale, e dunque riconosce all'amministrazione Ventucci le capacità espresse in questi anni di riuscire a trovare un giusto compromesso tra gli obblighi contabili e i bisogni dei cittadini.
Si è passati successivamente alla lettura analitica e all'approvazione dei 9 punti all'ordine del giorno; sono stati dunque approvati i verbali delle sedute precedenti (1), si è determinato l'importo di indennità e il gettone di presenza degli amministratori comunali (2), si è poi passati alla deliberazione della verifica di aree edificabili in zona PIP (industriale) quantificabili in 6760 mq, acquistabili al costo di € 25/mq (3) e, successivamente approvato il programma triennale dei lavori pubblici (4), strumento di programmazione di settore dell'amministrazione. Nel programma, viene inserita anche l'area camper, oggetto di dibattito consiliare: il consigliere di minoranza De Filippo, infatti fa notare che la realizzazione dell'area camper è un'azione fortemente voluta dalla passata amministrazione, più volte osteggiata e denigrata dalla allora minoranza, che oggi la inserisce nel proprio piano di programmazione; risponde il Sindaco, dott. Mario Meola, il quale gli replica che quando si trovava nei banchi d'opposizione, non riteneva l'area camper un buon progetto, oggi, invece, in qualità di Sindaco dice che sarebbe stupido rinunciare al finanziamento.
Si arriva finalmente all'argomento principe della seduta, l'approvazione del bilancio di previsione (5): in realtà la maggioranza ha approvato un bilancio fatto per 3/4 dalla passata amministrazione, ribadendo dunque il concetto di dare merito a chi li ha preceduti, per aver operato in maniera impeccabile. L'unico appunto, è ancora una volta del consigliere De Filippo, il quale fa notare la parità di trattamento tra campagne e centro abitato nel pagare le tasse (vedi TASI), ed invece la disparità di trattamento quando si devono prevedere dei soldi in bilancio per queste zone, con una disparità che va sempre a scapito delle aree rurali. A questa domanda, ottiene dal Sindaco una risposta in verità non del tutto soddisfacente; poca roba, però, per non permetterne l'approvazione.
Si arriva finalmente all'argomento principe della seduta, l'approvazione del bilancio di previsione (5): in realtà la maggioranza ha approvato un bilancio fatto per 3/4 dalla passata amministrazione, ribadendo dunque il concetto di dare merito a chi li ha preceduti, per aver operato in maniera impeccabile. L'unico appunto, è ancora una volta del consigliere De Filippo, il quale fa notare la parità di trattamento tra campagne e centro abitato nel pagare le tasse (vedi TASI), ed invece la disparità di trattamento quando si devono prevedere dei soldi in bilancio per queste zone, con una disparità che va sempre a scapito delle aree rurali. A questa domanda, ottiene dal Sindaco una risposta in verità non del tutto soddisfacente; poca roba, però, per non permetterne l'approvazione.
Di lì in poi la seduta scorre velocemente con la nomina della commissione tecnica (6) e di quella paesaggistica (7), con la nomina del rappresentante del Comune nel consorzio Ponte-Torrecuso Paupisi del consigliere Stefanucci (8) ed infine con la modifica al regolamento comunale per il lavori in economia (9), passati da € 20'000,00 a € 40'000,00, nei quali dovrebbero anche intravedersi le possibilità per permettere l'avvio del servizio di mensa scolastica, sul quale il Sindaco ha voluto ribadire il concetto che non deve essere visto assolutamente come un diritto.
Tutto liscio, quindi per l'amministrazione, che si troverà ad affrontare questa fine del 2014, senza il fardello del bilancio.
Attendiamo nei prossimi giorni la pubblicazione delle delibere di cui sopra, così da poterne facilmente prendere visione.
giovedì 23 ottobre 2014
Bilancio e commissariamento: legame a doppio filo
Pubblichiamo uno stralcio dell'articolo di Maria Caretti, pubblicato oggi su "Il Sannio Quotidiano" a pagina 19, riguardante San Giorgio la Molara.
L'attenta giornalista, conferma quanto da me detto in un precedente post, molto discusso.
Oggi a Ponte il Consiglio comunale approverà il Bilancio di previsione 2014, ma se così non fosse stato, le conseguenze sarebbero state quelle indicate nel mio precedente post e nell'articolo sopra.
Per completezza, riportiamo il comma dell'articolo di legge indicato nell'articolo (fonte: Altalex)
Comma 2, art. 141 TUEL
[...] trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
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L'attenta giornalista, conferma quanto da me detto in un precedente post, molto discusso.
Oggi a Ponte il Consiglio comunale approverà il Bilancio di previsione 2014, ma se così non fosse stato, le conseguenze sarebbero state quelle indicate nel mio precedente post e nell'articolo sopra.
Per completezza, riportiamo il comma dell'articolo di legge indicato nell'articolo (fonte: Altalex)
Comma 2, art. 141 TUEL
[...] trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
l:l
mercoledì 22 ottobre 2014
Rischio commissariamento
PONTE
- Mentre è alle porte la data ultima per il pagamento della prima rata
della TASI per il nostro Comune, l'amministrazione si trova a dover
trattare lo scottante argomento del Bilancio comunale.
Il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2014, infatti, è stato fissato con decreto ministeriale al 30 settembre 2014. Il Comune di Ponte, alla data attuale, non ha ancora provveduto all'approvazione.
Cosa succede se il Comune non approva il bilancio nei termini previsti dalla legge?
La situazione è più seria e delicata di quanto sembra: il Comune dal 30 settembre scorso (e fino a quando non approverà il bilancio) intanto si trova in stato di "gestione provvisoria", periodo durante il quale le funzioni amministrative sono molto limitate; nel frattempo, però, il Prefetto ha intimato al Comune di deliberare entro 20 gg (a partire dal 3 ottobre, data della missiva), pena lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, che tradotto in soldoni significa: caduta dell'amministrazione, commissariamento e nuove elezioni. Oltre naturalmente a possibili pesanti sanzioni che, purtroppo, cadranno sulle spalle dei cittadini.
Attendiamo, dunque, nei prossimi giorni una convocazione di Consiglio comunale, che all'ordine del giorno tratti il suddetto argomento.
Il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2014, infatti, è stato fissato con decreto ministeriale al 30 settembre 2014. Il Comune di Ponte, alla data attuale, non ha ancora provveduto all'approvazione.
Cosa succede se il Comune non approva il bilancio nei termini previsti dalla legge?
La situazione è più seria e delicata di quanto sembra: il Comune dal 30 settembre scorso (e fino a quando non approverà il bilancio) intanto si trova in stato di "gestione provvisoria", periodo durante il quale le funzioni amministrative sono molto limitate; nel frattempo, però, il Prefetto ha intimato al Comune di deliberare entro 20 gg (a partire dal 3 ottobre, data della missiva), pena lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, che tradotto in soldoni significa: caduta dell'amministrazione, commissariamento e nuove elezioni. Oltre naturalmente a possibili pesanti sanzioni che, purtroppo, cadranno sulle spalle dei cittadini.
Attendiamo, dunque, nei prossimi giorni una convocazione di Consiglio comunale, che all'ordine del giorno tratti il suddetto argomento.
Quote rosa in giunta
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Il dissipatore per i rifiuti
Anticipazione
sul regolamento Ta.Ri.: per le famiglie c'è la possibilità (o meglio,
sono invitate a farlo) di acquistare il "dissipatore", un macina rifiuti
da porre sotto al lavandino.
Cos'è di preciso?
http://www.focus.it/ tecnologia/innovazione/ che-cos-e-il-dissipatore-di-rif iuti
Quanto costa?
http://www.trovaprezzi.it/ prezzo_componenti-grandi-elettr odomestici_dissipatore_di_rifi uti.aspx
Cos'è di preciso?
http://www.focus.it/
Quanto costa?
http://www.trovaprezzi.it/
Consiglio comunale del 29 settembre 2014
Principali novità dal Consiglio comunale del 29 settembre 2014:
- Approvazione aliquote TA.RI. - Tassa sui Rifiuti (appena disponibile sarà pubblicato il regolamento);
- Approvazione aliquota addizionale comunale IRPeF allo 0,75;
- Convenzioni di servizi con il Comune di Paupisi;
Si è parlato inoltre (fuori ordine del giorno, non sottoposto dunque a votazione) della prossima installazione di apparecchi di videosorveglianza, con annessi rilevatori di velocità agli ingressi del paese, e della possibilità (dall'anno prossimo) di inserire una nuova tassa sui rifiuti ingombranti.
- Approvazione aliquote TA.RI. - Tassa sui Rifiuti (appena disponibile sarà pubblicato il regolamento);
- Approvazione aliquota addizionale comunale IRPeF allo 0,75;
- Convenzioni di servizi con il Comune di Paupisi;
Si è parlato inoltre (fuori ordine del giorno, non sottoposto dunque a votazione) della prossima installazione di apparecchi di videosorveglianza, con annessi rilevatori di velocità agli ingressi del paese, e della possibilità (dall'anno prossimo) di inserire una nuova tassa sui rifiuti ingombranti.
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