martedì 9 gennaio 2018

ESPROPRI SS372 TELESINA


L’A.N.A.S. con avviso Prot. CDG0581115-P del 16/11/2017, ha inoltrato a tutti i comuni interessati dall’intervento REALIZZAZIONE DELLA S.S.372 “TELESINA” – ADEGUAMENTO A 4 CORSIE DELLA S.S.372 “TELESINA” – LOTTO 1 – DAL KM 37+000 (SVINCOLO DI S.SALVATORE TELESINO) AL KM 60+900 (SVINCOLO DI BENEVENTO).








Per ulteriori informazioni, o per conoscere la stima del tuo indennizzo, contatta il 3404997622





lunedì 14 dicembre 2015

OLTRE I PROCLAMA... NULLA!

Abbiamo ricevuto in questi giorni numerose lamentele per come le istituzioni pontesi hanno gestito e stanno gestendo l'emergenza alluvione.
Da una riunione di una quindicina di giorni fa sul Comune, è emerso che, secondo un decreto della Protezione Civile, alle famiglie sgomberate, spetterebbero € 200,00 a componente famigliare (fino a max € 600,00) per 6 mesi, al fine di soccombere alle momentanee esigenze di traslochi e spese varie.
Questa notizia, fatta passare di bocca in bocca, sembra aver messo a posto le coscienze dei nostri amministratori, che sembrano cullarsi su questa disponibilità della Protezione Civile. Anche ascoltando la vox populi, sembra che le famiglie sgomberate, debbano ritenersi soddisfatte dalla disponibilità di queste cifre.
Ma noi abbiamo voluto indagare maggiormente, per andare al fondo della situazione; abbiamo intervistato una persona direttamente interessata, in quanto destinataria di ordinanza di sgombero da parte del Comune, che ci ha detto: "Abbiamo ricevuto l'ordinanza, ma nessuno ci ha mai detto dove saremmo potuti andare. Si sono preoccupati di dirci solamente che dovevamo andarcene, ma non dove. Ognuno di noi ha dovuto trovarsi una sistemazione da sé! Sul contributo indicato dal Decreto della Protezione Civile, noi (checché se ne dica!) non abbiamo ricevuto ancora un solo euro, e ci troviamo in situazione di assoluto disagio se pensiamo che dobbiamo pagare le spese per due case (quella sgomberata e quella in cui alloggiamo), oltre naturalmente ad una generale difficoltà per aver dovuto abbandonare tutti i propri effetti personali. Inoltre, ci sono famiglie formate da più di tre componenti, che sono enormemente svantaggiate da queste disposizioni.
Siamo in totale difficoltà, e la cosa che ci fa più rabbia è sapere che il popolo sa che noi già riceviamo questi contributi. Se non fosse stato per qualche iniziativa privata, e dell' aiuto di Caritas e Croce Rossa, saremmo stati lasciati completamente soli."

mercoledì 25 novembre 2015

MERITIAMO DAVVERO TUTTO QUESTO?

Un paese come il nostro che fino a pochi anni fa era considerato un punto di riferimento nella provincia di Benevento, quanto ancora deve sopportare tale degrado?


Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Gianni Rodari)

La vicenda è di quelle serie, di quelle che compromettono la vita di un paese per venti (o più) lunghi anni. Stiamo parlando di quanto accaduto a Ponte nell'ultimo ventennio: da paese che occupava i primi posti nella classifica della provincia di Benevento, siamo passati agli ultimi, se non per certi versi proprio all'ultimo posto.

Come mai? Di chi è la colpa? La risposta la lascio a voi.

Però potrebbe darvi un grosso indizio quanto accaduto negli ultimi mesi all'interno della nostra comunità.

Andiamo con ordine: circa un anno e mezzo fa, il popolo chiamato alle elezioni sceglie una "nuova" amministrazione (nuova per modo di dire) e quindi decide che il Sindaco che guiderà la cittadina nel prossimo lustro, sarà lo stesso che l'ha fatto per 12 degli ultimi 17 anni.
Fin qui nulla di strano; vuol dire che lo merita. 

Da allora, svariati milioni di euro ricevuti grazie alla vecchia amministrazione per opere infrastrutturali, attendono solo di essere appaltati per avviare i lavori. I lavori, però, non iniziano: 1 mese... 2 mesi... 5 mesi... 10 mesi... 15 mesi. Solo dopo 18 mesi si muove qualcosa: a poco più di trenta giorni dalla scadenza prefissata dalla Regione per la rendicontazione dei lavori, si intravedono le prime ruspe ei primi mezzi per l'avvio delle opere.

Fin qui ancora nulla di strano: evidentemente l'impresa esecutrice è talmente veloce da riuscire in questo ristrettissimo tempo a completare e rendicontare i lavori.

Ciò che appare strano, invece, è il comportamento dell'amministrazione in questa situazione.

In occasione dell'alluvione che si è abbattuto sulle nostre terre il 15 ottobre scorso, qualche giorno dopo il nostro Sindaco è stato ospite di Quinta Colonna, il programma condotto da Del Debbio su Rete4. E' il 26 ottobre (11 giorni dopo l'alluvione) e sentite il nostro Sindaco cosa dice:








Avete sentito? Riascoltiamo.






ROBA DA PAZZI. Un colpo da biliardo non indifferente...

Ma lo sanno tutti che i lavori infrastrutturali al momento dell'alluvione non erano iniziati, e si aspettava una proroga come una manna dal cielo. LO SANNO TUTTI.

Qualche ruspa si è iniziata a muovere a metà settimana scorsa (19 novembre), e ci sono migliaia e migliaia di foto che testimoniano che al momento dell'alluvione, non era stata mossa una sola pala.

PERCHE' QUESTA BUGIA?
PERCHE' I LAVORI NON SONO INIZIATI PRIMA?

E poi: se questi lavori non si riusciranno a rendicontare entro il 31 dicembre (cioè fra circa 35 giorni), vogliamo sapere se i soldi per quanto fatto finora (!!!) li deve mettere il Comune, cioè noi cittadini? Qui ci sarebbe bisogno di ulteriori indagini da parte delle autorità competenti.

Quello delle fognature, ad esempio, era un appuntamento importantissimo per la nostra comunità; ci avrebbe fatto fare un importante passo in avanti in termini di civiltà. Ma, purtroppo, la comunità ha scelto, e adesso ci tocca sperare nella velocità dell'impresa, nel buonismo della Regione, nel lasciapassare della Comunità europea, nel meteo favorevole, etc.

Ma davvero meritiamo tutto questo? Davvero un paese come Ponte, merita di dipendere dalle volontà altrui?

Io credo di no.

Vi terremo aggiornati.

Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Gianni Rodari)

sabato 10 ottobre 2015

DA PICCOLA BERNA A PICCOLA BAKU - 2


Seconda puntata del viaggio tra il degrado del nostro comune


Avevamo scritto circa un mese fa (leggi qui) sul degrado e sul grave stato di abbandono del nostro paese, soprattutto in alcuni posti specifici. Avevamo detto dell'immondizia lasciata un po' dappertutto (nonostante l'esosa tassa che paghiamo per smaltirla), e del totale disinteressamento alla qualità delle strade, in più punti impraticabili.

A circa un mese di distanza abbiamo una notizia: NON E' CAMBIATO NULLA. Anzi, ci siamo accorti che le mancanze di attenzione da parte dell'ammiistrazione, evidentemente impegnata a fare altro, non finiscono qui.

Questa volta oggetto del nostro viaggio è l'antica via Latina (quella che costeggia il fiume e che va dai campetti da tennis all'ex distilleria Tesauro). L'opera in oggetto è stata obiettivo di vari finanziamenti, uno molto recente, ma dei quali noi non vediamo traccia alcuna. 

Ecco alcune foto dello stato di fatto:

Foto di un tombino "mimetizzato"

Guardando più attentamente, ci si accorge della pericolosità della situazione


Ecco la pericolosa situazione da un altro punto di vista



Ma non finisce qui. Andando più avanti, notiamo un altro tombino in una condizione, se possibile, ancora più pericolosa.

Ecco il tombino incriminato

L'apertura è stata riparata con una lamiera (tagliente) e un po' di asfalto

Ecco la situazione precaria. Molto preoccupante.

A far notizia, non è tanto lo stato di abbandono in cui si trova questa antica via, ormai ci siamo abituati; ciò che invece crea più irritazione, è che l'opera è stata più volte oggetto di finanziamenti (come detto sopra) e che è stata spesse volte decantata come fiore all'occhiello di questa amministrazione, che orgogliosamente ne reclama i meriti!

A dire il vero, questa non è l'unica zona cara a questo governo comunale. Forse non tutti ricordano, che nell'ultimo comizio prima delle scorse elezioni, tra le varie e varie e varie e tante promesse, l'attuale primo cittadino, strepitava sullo stato di abbandono in cui versava il centro storico, additando alla vecchia amministrazione le colpe di una mala gestione della zona. Addirittura fu specifico in quella sera il Sindaco Meola: fece espresso riferimento ad una particolare via del centro storico, Vico Alenta, specificando che in quella via riseide un noto personaggio pontese.

Allora, siamo andati a vedere come oggi questa amministrazione ha abbellito questo posto:

Trova le differenze tra quanto promesso e quanto fatto





Se volete segnalarci altri casi di degrado o casi simili o comunque problemi in generale legati alla nostra comunità, potete contattarci alla mail fuoridalcomune.ponte@gmail.com in forma totalmente anonima.


giovedì 1 ottobre 2015

IL REGOLAMENTO TARI E' DANNOSO

 

 La norma comunale sui rifiuti risulta svantaggiosa per alcune categorie



Questione TARI, facciamo un po' di chiarezza.

L'attuale regolamento sulla Tassa sui Rifiuti (cioè quel documento in cui sono indicate le modalità e le condizioni per il pagamento dell'imposizione) è stato approvato dall'attuale amministrazione con delibera di consiglio comunale n.18 del 29 settembre 2014, sulla base di una legge nazionale (l. 147/2013, meglio conosciuta come legge di stabilità 2014).

Secondo questa legge (all'art. 1 c. 659) il Comune nel regolamento, può prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni per: abitazioni con unico occupante, abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente, abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all'anno all'estero e infine riduzioni per fabbricati rurali ad uso abitativo.



Ecco il testo del comma di legge:



Non per voler continuamente ricordare le promesse con cui l'attuale amministrazione di fatto vinse le elezioni dell'anno scorso (“Abbasseremo la spazzatura!”), ma è giusto che si dica che secondo noi questi devono aver preso un abbaglio forte, perché all'interno del regolamento da loro redatto, all'art. 27 (quello che parla delle riduzioni), si fa solo un timido accenno alla riduzione per chi vive all'estero e per quelle abitazioni adibite ad uso stagionale o comunque non continuativo.


Ecco uno stralcio del regolamento comunale:
 


Un attimo! E le riduzioni per abitazioni con unico occupante? E le riduzioni per abitazioni ad uso limitato? E le riduzioni per i fabbricati rurali ad uso abitativo?

Tutto questo, assieme alle altre promesse elettorali, è diventato spazzatura!




martedì 22 settembre 2015

L'AREA CAMPER SI FARA'


.

L'amministrazione cambia idea: è cosa buona

 

 

Area camper si, area camper no. Quella che negli ultimi anni era diventata una discussione molto infuocata della politica pontese, sembra giungere ad una conclusione: l'area camper si farà.

E' stata infatti pubblicata ieri la determinazione del responsabile di settore (una parte in foto sotto), con cui si sancisce la definitiva aggiudicazioni dei lavori in oggetto.


Un'opera molto importante dal punto di vista turistico, magari capace di attrarre un segmento di visitatori inaspettato, quello dei camperisti, in grado finalmente di avviare il fatidico dialogo sul turismo enogastronomico locale, attraverso la valorizzazione dei prodotti delle nostre terre;
non solo: l'area potrebbe diventare strategica, ma soprattutto fondamentale per la gestione di eventuali scenari di emergenza e per la sicurezza delle zone limitrofe.

E' utile ricordare che la realizzazione di questo spazio, fu fortemente voluta dalla passata amministrazione alla cui guida c'era Domenico Ventucci e al cui impegno si deve il buon fine del finanziamento in oggetto. Allora si ritenne opportuno intercettare tali fondi che altrimenti sarebbero stati persi, in quanto il contributo prevedeva specificamente la realizzazione di tali aree (non poteva essere usato altrimenti); si decise quindi di aderire all'iniziativa anche per cercare di creare una possibilità ulteriore per il nostro territorio.

Il procedimento, però, subì delle forti critiche dall'allora opposizione (oggi maggioranza), che non riteneva opportuno intercettare tali fondi contributivi, sostenendo che bisognava lasciarli sfuggire, in quanto avrebbero solo potuto generare un'opera meta di soggetti senza fissa dimora.

Quelli che ieri disapprovavano l'intervento, però, oggi non hanno per nulla rinunciato al contributo sudato dalla precedente amministrazione, anzi lo ostentano con visibile entusiasmo ed orgoglio. L'amministrazione in carica, infatti, non ha tentennato un solo attimo nella decisione sul procedimento riguardante la costruzione dell'area camper; come mai? Allora vorrei porre una domanda agli attuali amministratori: "Se fino ad un anno e mezzo fa, quando eravate opposizione -in questo comune-, l'area camper non bisognava in nessun modo realizzarla per i motivi detti sopra, perchè oggi che siete maggioranza -nello stesso comune- invece la realizzate?"

Dubitiamo sulla concretezza della risposta, ma comunque attendiamo fiduciosi.

Vi terremo aggiornati.











lunedì 7 settembre 2015

DA PICCOLA BERNA A PICCOLA BAKU


Viaggio in una delle discariche a cielo aperto del nostro comune


Come dimenticare i proclami che si sono succeduti negli anni, in occasione di ogni tornata elettorale che interessava la nostra comunità? Quello più ricorrente (ancora oggi), negli anni diventato un po' un tormentone forse (visti i risultati) anche in chiave ironica, è quello che in sintesi enuncia: il nostro paese deve somigliare quanto più possibile a Berna, magnifica città svizzera emblema dell'ordine, del lindore e del vivere bene. 


Magnifico, chi non vorrebbe abitare in un posto che ha dei canoni di vita così efficaci ed efficienti?

Stando ai fatti, però, qualcosa deve essere andato nel verso sbagliato; il nostro comune, oggi, somiglia infatti più che ad una piccola Berna, ad una vera e propria piccola Baku -secondo Forbes la città più sporca al mondo-.

Tralasciando il resto del paese (...), abbiamo fatto una passeggiata nella zona sottostante il Comune, in via Ospedale (per capirci, la stradina che sale accanto alla gioielleria MoMar), e qui abbiamo trovato un vero e proprio scempio: immondizia da tutte le parti, rifiuti (ingombranti) che ormai sono in completa fase di degrado, resti di raccolta "differenziata"; sembra di essere in una vera e propria discarica a cielo aperto.








Non solo. Procedendo su via Mario De Mennato, si notano una transenna e un segnale di pericolo, posti lì da tempo immemore, a difesa di alcuni avvallamenti che interessano la strada, e che creano non poche difficoltà agli automobilisti e ai pedoni che vi passano.






A questo punto, mi verrebbe da rammentare ai sostenitori di Berna, che siamo ben lontani dai canoni sopra citati della ridente città elvetica e che siamo messi piuttosto male rispetto all'efficienza ed alle capacità di quest'ultima.

Per questo e per altri motivi pensiamo di poter dire che gran parte dei nostri concittadini, forse, non pretende di raggiungere chissà quali modelli mondiali di efficienza o di somigliare a chissà quale gagliarda città mitteleuropea; ci accontenteremmo se la nostra cittadina somigliasse a Ponte, quel paese che fino a venti anni fa era un importante punto di riferimento nella provincia (e non solo), e che da venti anni a questa parte ha subito un declino e un regresso sempre crescente...


giovedì 13 agosto 2015

NUOVA DIFFIDA AL COMUNE

 

 



Il Prefetto richiama di nuovo all'ordine il Comune di Ponte


 

Ormai ci abbiamo fatto quasi l'abitudine. Non passano un paio di mesi, che il Prefetto di Benevento, Dott.ssa Paola Galeone, deve scomodarsi per richiamare all'ordine gli amministratori del nostro comune.

Dopo le numerose precedenti missive di diffida e le varie richieste di commissariamento, questa volta a spingere la Prefettura a strigliare l'assise comunale è la mancata approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2015.

Come detto in un nostro precedente articolo (leggi qui) dello scorso luglio, aspettavamo a giorni una convocazione di Consiglio per l'approvazione del bilancio sopra menzionato. Ma così non è stato; e siccome si tratta di un argomento molto serio (forse il principale in termini amministrativi), è dovuto intervenire il Prefetto in persone a dare una mossa agli amministratori.

Nella missiva (foto seguente) si legge: [...] il Consiglio comunale di PONTE è diffidato ad approvare, entro il termine non superiore a venti giorni dalla data di notifica del presente provvedimento ai consiglieri, il bilancio di previsione per l'anno 2015, decorso il quale, si procederà alla nomina di apposito comissario che sisostituirà all'organo inadempiente e sarà avviata, ove dovessero ricorrerne le condizioni, la procedura prevista dall'articolo 141, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267. [...]

Cioè? Commissariamento e tutti a casa.

 

Vi terremo aggiornati.









N.B.: La riproduzione e la ripubblicazione del testo di cui sopra, sono consentite unicamente se riportata l'indicazione della fonte e dell'autore. Eventuali difformità dal testo originale, saranno punibili ai sensi delle vigenti leggi e dell'attuale giurisprudenza (Corte di Cassazione Sez. III penale – Sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012)

domenica 12 luglio 2015

REGOLAMENTO IN VISTA: DIMINUIRA' LA TASSA SUI RIFIUTI ???

Se si, avverrà direttamente per opera dello Spirito Santo


La questione è seria, aldilà del sottotitolo ironico e provocatorio, ed è questa: i Comuni ogni anno sono chiamati a dover regolamentare le imposte comunali (IMU, TARI e TASI) con una scadenza che varia anno per anno, e che coincide con il termine per l'approvazione del bilancio di previsione; in parole povere, quando si approva il bilancio di previsione, il comune deve avere i regolamenti dei balzelli comunali e le relative tariffe già pronte.
Il 20 maggio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 13 maggio 2015 del Ministero dell’Interno che dispone la "proroga al 30 luglio 2015 del termine di approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali", e quindi dei regolamenti, salvo ulteriori proroghe.

Siamo dunque in attesa di un regolamento, profondamente modificato nelle tariffe, viste le numerose promesse elettorali fatte a riguardo. L'anno scorso abbiamo concesso il beneficio del metà e metà, cioè dell'anno amministrativo condotto da due amministrazioni, e quindi con responsabilità dimezzate. Ma quest'anno no, quest'anno l'amministrazione che ha guidato il paese è stata una sola, e lo ha fatto insediandosi con un programma ben chiaro sulla questione: "abbasseremo la spazzatura!"

A nostro avviso però, stando ai fatti, ci risulta molto molto difficile che ciò possa avvenire, per un semplice motivo: se in bilancio non si modificano le voci di spesa e i relativi importi concorrenti a formare la componente TARI, come può diminuire l'imposta? Se tutto quello che grava su questa tassa non viene toccato, come è possibile pagare di meno?

Le soluzioni ci sarebbero, e sono due: o si "spostano" le voci gravanti sulla TARI da qualche altra parte (in questo modo sarebbe un diminuire della tassa sui rifiuti che corrisponde ad un pari aumento di altre tasse), oppure... dobbiamo tutti insieme sperare in una benevola intercessione dello Spirito Santo. Abbandonando (per ora) l'ipotesi mistica, tutto questo vuol dire che lasciando la situazione inalterata, un'eventuale diminuzione della TARI, bisognerebbe vederla come un campanello d'allarme, in quanto potrebbe voler significare un aumento di altre imposte comunali.






N.B.: La riproduzione e la ripubblicazione del testo di cui sopra, sono consentite unicamente se riportata l'indicazione della fonte e dell'autore. Eventuali difformità dal testo originale, saranno punibili ai sensi delle vigenti leggi e dell'attuale giurisprudenza (Corte di Cassazione Sez. III penale – Sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012)


martedì 26 maggio 2015

ATTIVATA LA VIDEOSORVEGLIANZA





Finalmente attive le telecamere installate nel paese un paio di mesi fa

 

Pubblicato oggi, 26 maggio 2015, sull'Albo Pretorio del Comune di Ponte,  l'atto numero 347 del 2015, riguardante l'attivazione del servizio di videosorveglianza.

Nel documento, riportato sotto, sono indicate anche le caratteristiche dell'impianto e le dotazioni del sistema, non dimenticando di dover disporre adeguate misure in termini di privacy.




































Speriamo che questa volta il servizio duri più della volta precedente.





N.B.: La riproduzione e la ripubblicazione del testo di cui sopra, sono consentite unicamente se riportata l'indicazione della fonte e dell'autore. Eventuali difformità dal testo originale, saranno punibili ai sensi delle vigenti leggi e dell'attuale giurisprudenza (Corte di Cassazione Sez. III penale – Sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012)

giovedì 14 maggio 2015

L'AMMINISTRAZIONE DORME, IL PREFETTO SUONA LA SVEGLIA

 


Diffida del Prefetto di Benevento all'amministrazione comunale


E' successo per l'ennesima volta: il Prefetto di turno della nostra provincia, deve scomodarsi per rettificare decisioni amministrative ad opera dei rappresentanti del nostro comune. E' successo in passato, per svariati e gravi motivi, ed è successo ancora una volta oggi: il Prefetto di Benevento, dott.ssa Paola Galeone, ha infatti diffidato il Comune di Ponte, perché alla data del 13 maggio 2015, non ha ancora approvato il rendiconto di gestione per l'esercizio finanziario 2014.

Cosa succede adesso? Se il Consiglio non approva entro 20 giorni il suddetto rendiconto, si avvia la procedura (così come indicato nella stessa missiva inviata dal Prefetto) prevista dall'art. 141 comma 2 del TUEL 267/2000, che tradotto in soldoni vuol dire commissariamento e scioglimento del Consiglio.


Ecco la lettera del Prefetto

  


Diciamo che non è stata proprio una bella figura, tenuto conto del fatto che non è nemmeno la prima volta che succede.


Ecco invece il testo dell'articolo per il quale è previsto il commissariamento, così come indicato nel documento:

TUEL 267/2000 art. 141, comma 2: [...] l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo e' data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio. 



 Vi terremo aggiornati.






N.B.: La riproduzione e la ripubblicazione del testo di cui sopra, sono consentite unicamente se riportata l'indicazione della fonte e dell'autore. Eventuali difformità dal testo originale, saranno punibili ai sensi delle vigenti leggi e dell'attuale giurisprudenza (Corte di Cassazione Sez. III penale – Sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012)