Diffida del Prefetto di Benevento all'amministrazione comunale
E' successo per l'ennesima volta: il Prefetto di turno della nostra provincia, deve scomodarsi per rettificare decisioni amministrative ad opera dei rappresentanti del nostro comune. E' successo in passato, per svariati e gravi motivi, ed è successo ancora una volta oggi: il Prefetto di Benevento, dott.ssa Paola Galeone, ha infatti diffidato il Comune di Ponte, perché alla data del 13 maggio 2015, non ha ancora approvato il rendiconto di gestione per l'esercizio finanziario 2014.
Cosa succede adesso? Se il Consiglio non approva entro 20 giorni il suddetto rendiconto, si avvia la procedura (così come indicato nella stessa missiva inviata dal Prefetto) prevista dall'art. 141 comma 2 del TUEL 267/2000, che tradotto in soldoni vuol dire commissariamento e scioglimento del Consiglio.
Ecco la lettera del Prefetto
Diciamo che non è stata proprio una bella figura, tenuto conto del fatto che non è nemmeno la prima volta che succede.
Ecco invece il testo dell'articolo per il quale è previsto il commissariamento, così come indicato nel documento:
TUEL 267/2000 art. 141, comma 2: [...] l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai
singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso
il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente.
Del provvedimento sostitutivo e' data comunicazione al prefetto che inizia la procedura
per lo scioglimento del consiglio.
Vi terremo aggiornati.
N.B.:
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(Corte di Cassazione Sez. III penale –
Sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012)