mercoledì 5 novembre 2014

PREVISIONI AMMINISTRATIVE: ECCO COSA ACCADRA' NEI PROSSIMI MESI





Chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo... Recita così un passo di una delle canzoni più famose dell'indimenticabile Lucio Battisti. Più che mai attuale il pezzo del cantautore, viste le numerose novità che da qui ai prossimi mesi andranno delineandosi in ambito amministrativo.
Cosa succederà? Andiamo con ordine: nei prossimi giorni (e per prossimi intendiamo anche in questa settimana), in vista del bilancio di previsione 2015 (esente al momento da voci di proroghe), il Comune deve provvedere a deliberare le tariffe per i servizi a domanda individuale; tali servizi comprendono (tra gli altri) i diritti di segreteria, i servizi scolastici, la mensa scolastica, e molti altri. Attendiamo dunque a breve una deliberazione delle tariffe per tali servizi. Tutto ciò in breve tempo, visto che il termine per la redazione e l'invio all'organo di revisione dello schema di bilancio dalla Giunta comunale, è stimato intorno al 19 novembre (salvo proroghe)
Sempre in ambito economico, dal 1 gennaio 2015 il sistema contabile subirà una notevole mutazione; si passerà infatti ad un sistema contabile armonizzato, al culmine di una riforma partita nel 2011 e che porterà ad una omogeneità dei documenti contabili di tutte le amministrazioni, al fine di garantirne il confronto. E dunque, dal Comune, si attendono gli atti di adeguamento al nuovo standard.
Spostandoci su temi più cari ai cittadini, nei prossimi mesi con molta probabilità troveremo un'unica tassa sulla casa (la famosa local tax), che unisce le attuali TASI e IMU. Bisogna capire se quello che andremo a pagare sarà uguale, inferiore o superiore a quanto paghiamo adesso. Salvo grandi stravolgimenti, per gli immobili diversi dall’abitazione principale il nuovo prelievo risulterebbe dalla somma delle attuali aliquote Imu e Tasi (massimo 10,6 per mille). Per le prime case invece l’ipotesi più probabile è il ripristino della detrazione standard già prevista per l’Imu (200 euro più 50 per ciascun figlio convivente) che però potrebbe essere accompagnata da altre forme di sgravio affidate ai Comuni. A tutto ciò poi andrebbe sommata la TARI (Tassa sui Rifiuti), di esclusiva gestione comunale e dunque non inquadrabile con le altre due.

Queste sono solo alcune tra le più evidenti novità dei prossimi mesi. Naturalmente, se ci saranno altre notizie, vi terremo aggiornati.

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