giovedì 18 dicembre 2014

COMPLIMENTI ALL'AMMINISTRAZIONE

 

Abbiamo sempre guardato con occhio critico l'attuale maggioranza comunale, e state tranquilli continueremo a farlo con la passione e la dedizione di sempre. Ma, vuoi perché si avvicina il santo Natale e si è tutti più buoni o semplicemente per amore dell'obiettività che pretendiamo ci contraddistingua, questa volta non possiamo esimerci dal complimentarci con l'amministrazione che, in accordo con la Pro-Loco, ha provveduto ad installare le luminarie natalizie nel nostro paese. Ci tocca in quanto, nonostante la difficile congiuntura economica, è riuscita nell'onorevole compito di dare un sontuoso tocco natalizio alle nostre strade.

Dal canto nostro, ci auguriamo di intervenire più spesso per elogiare l'amministrazione, a dimostrazione del fatto che la nostra analisi e il nostro giudizio non sono fatti a prescindere (come dice qualcuno!), ma dotati di naturale oggettività.

mercoledì 3 dicembre 2014

IMU SUI TERRENI AGRICOLI: A PONTE SI PAGA?



Fonte: web

Pubblichiamo (in corsivo) una nota di IPSOA riguardante l'IMU sui terreni agricoli

---------------------------------

Con un comunicato stampa del 1° dicembre, il Dipartimento delle Finanze ha reso noto che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale 28 novembre 2014, con cui vengono ridefiniti i criteri per l’applicazione dell’esenzione IMU sui terreni agricoli, in attuazione dell’art. 22, comma 2, D.L. n. 66/2014.
Il decreto, in particolare, riscrive l’elenco contenuto nella circolare ministeriale n. 9 del 14 giugno 1993, cui si fa riferimento per l’applicazione dell’esenzione prevista ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera h), D.Lgs. n. 504/1992.
In base al nuovo provvedimento, in particolare, l’esenzione totale dall’IMU viene limitata ai soli Comuni con altitudine superiore ai 600 metri sui livelli del mare, mentre in presenza di un’altitudine compresa fra 281 e 600 metri l’esclusione è limitata ai coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e gli imprenditori agricoli professionali. Il punto di riferimento per la verifica dei requisiti in questione è rappresentato dall’Elenco comuni italiani, pubblicato dal’ISTAT.
Il decreto conferma, inoltre, l’esenzione sui terreni compresi tra 281 e 600 metri di quota, posseduti da un coltivatore diretto o uno IAP e concessi in comodato o in locazione ad altri coltivatori diretti o imprenditori agricoli iscritti nella previdenza agricola. I soggetti obbligati al versamento dell’IMU per l’anno 2014 sulla base di detto decreto - si legge nel comunicato - dovranno effettuarlo in un’unica rata entro il 16 dicembre 2014. 
 ---------------------------------
Per quanto riguarda il calcolo per l'IMU sui terreni agricoli, viene dunque considerata l'altitudine del centro del paese. A Ponte la quota del centro è di 147 mslm, il che significa che pagheranno tutti coloro, imprenditori e non, che possiedono un pezzo di terra, compresi ingiustamente -ad esempio- i proprietari di un terreno in zona "Castelluccia", nonostante questa si trovi ben al di sopra della quota limite di 281 mslm.
Non sappiamo che aliquota applicherà il nostro comune (speriamo il minimo! quindi lo 0,76%), per questo attendiamo nei prossimi giorni notizie a riguardo, visto che l'imposta dovrà pagarsi entro il 16 dicembre, per non incorrere in ulteriori sanzioni.
Qualcuno ha chiesto la proroga del pagamento al 2015, date le numerose scadenze coincidenti in quel periodo; speriamo venga accolta.
Vi terremo aggiornati.
l:l 

sabato 22 novembre 2014

TA.RI.: BATOSTA PER LE PICCOLE ABITAZIONI


Fonte: web


In questi giorni sta arivando nelle nostre case il bollettino per il pagamento della TA.RI., la tassa sui rifiuti. Di questa tassa se ne è parlato abbondantemente durante la campagna elettorale scorsa, essendo un argomento molto discusso e molto importante per l'economia dei cittadini.
Da quest'anno, però, le regole per il calcolo dell'importo da pagare sono cambiate: fino all'anno scorso, ad esempio, per le utenze domestiche il costo era di € 1,87 a mq.; quest'anno, invece, oltre al discriminante dei metri quadri, ai fini del calcolo concorre anche il numero degli occupanti. Si è passato così ad un sistema che tiene conto anche del numero dei componenti, prevedendo naturalmente un rincaro per le abitazioni in cui ci sono più persone.
Ciò che interessa ai cittadini, però è una semplice domanda: si pagava meno l'anno scorso o si paga meno quest'anno?
Allora abbiamo provato a fare delle simulazioni per utenze domestiche, ed è venuto fuori che le nuove aliquote decise dalla giunta Meola, ad esempio per abitazioni di 100 mq., favoriscono solo chi è da solo. Se in casa ci sono già due occupanti, la somma dovuta quest'anno è superiore a quella dell'anno scorso, e questa ulteriore spesa, aumenta con l'aumentare degli occupanti. A titolo di esempio, un'abitazione di 100 mq. con 4 persone, quest'anno subirà un aumento di circa € 95,00 (non considerate le riduzioni). Discorso diverso, se invece si passa ad una metratura maggiore: un'abitazione di 300 mq., sempre con 4 persone, ad esempio risparmierà più di € 20,00 rispetto allo scorso anno.

Risparmio Spesa maggiore 100 mq
Risparmio Spesa maggiore 200 mq
























Da ciò si deduce, quindi, che all'aumentare dei metri quadri dell'abitazione aumenta il risparmio; invece più la casa è piccola, più si rischia di pagare in più rispetto allo scorso anno.




 Il calcolo quest'anno viene effettuato moltiplicando la tariffa fissa per i metri quadri relativi alla categoria di appartenenza e sommare quello che esce con la tariffa variabile.
L'anno scorso, invece, si moltiplicavano semplicemente i metri quadri per il costo a mq. del servizio (€ 1,87).













Vogliamo precisare che queste sono naturalmente delle simulazioni, che hanno scopo puramente indicativo. Ricordiamo che in questo calcolo non sono state considerate le detrazioni, che essendo in percentuale, modificano solo la cifra da pagare, non il risparmio o la spesa maggiore.





l:l

mercoledì 19 novembre 2014

PREVISIONI AMMINISTRATIVE: NOVEMBRE-DICEMBRE 2014

Previsioni amministrative


In un nostro precedente post (leggi qui), avevamo scritto circa quello che sarebbe successo nel settore amministrativo nei mesi a seguire. Dalla local tax all'armonizzazione contabile, si parlava di provvedimenti nazionali, ai quali i Comuni dovevano adeguarsi. Ma dal punto di vista locale, cosa succederà all'interno dell'assise di Piazza XXII giugno?
Iniziamo col dire che, naturalmente e come già accennato nel precedente articolo, l'amministrazione dovrà adeguarsi ai nuovi standard nazionali, predisponendo gli strumenti necessari affinchè ciò avvenga; ma oltre questo, non sono da registrarsi grossi movimenti da qui a fine anno, considerata anche la sempre più probabile proroga del ministero per l'approvazione del bilancio preventivo. Attendiamo, però, comunque una convocazione di Consiglio comunale, sicuramente prima del 14 dicembre: infatti entro 5 mesi dal primo Consiglio (tenutosi il 14 giugno, dunque entro il 14 novembre), il Sindaco avrebbe dovuto consegnare ai capigruppo (Angelo Zampelli per la maggioranza e Angelo De Filippo per la minoranza) il testo contenente le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, da non confondere col piano triennale. Non sappiamo se ad oggi (a termine scaduto) ai capigruppo sia stato fornito il documento, fatto sta che entro il mese successivo (quindi, appunto, entro il 14 dicembre), bisogna portare in Consiglio la discussione del testo per la votazione finale, così come prevede lo Statuto comunale.
Per il resto, da qui all'anno nuovo, l'amministrazione navigherà in acque più che tranquille; se, comunque, da qui in avanti dovrebbero esserci delle novità, vi terremo aggiornati.


l:l

mercoledì 5 novembre 2014

PREVISIONI AMMINISTRATIVE: ECCO COSA ACCADRA' NEI PROSSIMI MESI





Chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo... Recita così un passo di una delle canzoni più famose dell'indimenticabile Lucio Battisti. Più che mai attuale il pezzo del cantautore, viste le numerose novità che da qui ai prossimi mesi andranno delineandosi in ambito amministrativo.
Cosa succederà? Andiamo con ordine: nei prossimi giorni (e per prossimi intendiamo anche in questa settimana), in vista del bilancio di previsione 2015 (esente al momento da voci di proroghe), il Comune deve provvedere a deliberare le tariffe per i servizi a domanda individuale; tali servizi comprendono (tra gli altri) i diritti di segreteria, i servizi scolastici, la mensa scolastica, e molti altri. Attendiamo dunque a breve una deliberazione delle tariffe per tali servizi. Tutto ciò in breve tempo, visto che il termine per la redazione e l'invio all'organo di revisione dello schema di bilancio dalla Giunta comunale, è stimato intorno al 19 novembre (salvo proroghe)
Sempre in ambito economico, dal 1 gennaio 2015 il sistema contabile subirà una notevole mutazione; si passerà infatti ad un sistema contabile armonizzato, al culmine di una riforma partita nel 2011 e che porterà ad una omogeneità dei documenti contabili di tutte le amministrazioni, al fine di garantirne il confronto. E dunque, dal Comune, si attendono gli atti di adeguamento al nuovo standard.
Spostandoci su temi più cari ai cittadini, nei prossimi mesi con molta probabilità troveremo un'unica tassa sulla casa (la famosa local tax), che unisce le attuali TASI e IMU. Bisogna capire se quello che andremo a pagare sarà uguale, inferiore o superiore a quanto paghiamo adesso. Salvo grandi stravolgimenti, per gli immobili diversi dall’abitazione principale il nuovo prelievo risulterebbe dalla somma delle attuali aliquote Imu e Tasi (massimo 10,6 per mille). Per le prime case invece l’ipotesi più probabile è il ripristino della detrazione standard già prevista per l’Imu (200 euro più 50 per ciascun figlio convivente) che però potrebbe essere accompagnata da altre forme di sgravio affidate ai Comuni. A tutto ciò poi andrebbe sommata la TARI (Tassa sui Rifiuti), di esclusiva gestione comunale e dunque non inquadrabile con le altre due.

Queste sono solo alcune tra le più evidenti novità dei prossimi mesi. Naturalmente, se ci saranno altre notizie, vi terremo aggiornati.

lunedì 3 novembre 2014

AL COMUNE 650MILA EURO PER LA BONIFICA DELLA DISCARICA

 fonte: web


E' stato pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, il decreto di finanziamento del progetto di "LAVORI DI RISANAMENTO E BONIFICA DELLA DISCARICA DI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN VIA VADO DELLA LOTA".
Il progetto rientra in quel complesso di proposte che le amministrazioni dovevano proporre alla Regione Campania entro lo scorso 15 gennaio, e che sono state accettate ad aprile passato. Oggi arriva dunque il finanziamento ma, come detto, il provvedimento regionale affonda le sue radici ad inizio dell'anno. Infatti il tema è stato ampiamente discusso durante la campagna elettorale trascorsa, nella quale la compagine guidata dal dott. Domenico Ventucci, è stata più volte lodata per i numerosi progetti (compreso questo) che è riuscita a presentare e farsi finanziare.
Il totale dell'importo finanziato, di cui il Comune potrà usufruire è di € 652'891,58 e verranno ripartiti per il 30% (circa € 196'000,00) nel 2014 e la restante parte nel 2015.


Ecco il frontespizio del decreto in oggetto

martedì 28 ottobre 2014

GRATTACAPI AMMINISTRATIVI: NULLA UNA DELIBERA


Qualcuno deve aver dimenticato qualcosa di importante, così una delibera di Consiglio comunale del mese scorso, riguardante una decisione su un settore molto importante, deve essere annullata. Con la nuova amministrazione non è la prima volta che succede; ricordiamo su tutti il precedente dell'Ordinanza sulla rimozione dei dissuasori di parcheggio fatta, annullata e poi rifatta. Una disattenzione non da poco, che fa emergere ritardi amministrativi importanti.

Nei prossimi giorni vi aggiorneremo...

lunedì 27 ottobre 2014

Patente e libretto dovranno coincidere? Facciamo chiarezza!

Pubblichiamo un articolo di QPA molto interessante...


Dal 3 novembre dovranno essere apportate modifiche sulle carte di circolazione. Le sanzioni sono salatissime da 705 a 3500 euro. 



La notizia gira da giorni sul web, ma sembra che non ci sia una grande comprensibilità sull’argomento, fatto sta che fior fior di testate giornalistiche hanno messo nella più grande confusione migliaia di cittadini.
Facciamo un po’ di chiarezza!
La modifica di cui tanto si discute riguarderà le auto aziendali.
La norma interessata è l’art. 94, comma 4 bis del Codice della Strada (introdotto con la l. n. 120/2010), tale disposizione prevede obblighi di comunicazione, finalizzati all’aggiornamento dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e dei documenti di circolazione, in caso di atti, diversi da quelli previsti dal comma 1 dello stesso art. 94 c.d.s. (trasferimenti di proprietà, costituzione di usufrutto, contratti di leasing) dai quali derivano variazioni concernenti gli intestatari delle carte di circolazione, ovvero comportino la disponibilità dei veicoli, per periodi superiori ai 30 giorni, in favore di soggetti diversi dagli intestatari.
La medesima norma – si legge nella Circolare del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti prot. n. 15513 del 10 luglio 2014 – ha inoltre demandato al regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada l’individuazione delle fattispecie ricadenti nella nuova previsione legislativa e, conseguentemente, si è resa necessaria una modifica del d.P.R. n. 495/1992, adottata con il d.P.R. 28 settembre 2012 n. 198 il quale ha introdotto l’art. 247 bis, rubricato “ Variazione dell'intestatario della carta di circolazione e intestazione temporanea di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi”
Detto decreto è in vigore  dal 7 dicembre 2012, ma come spesso accade il legislatore introduce nell’ordinamento leggi spesso di difficile applicazione.
Infatti, è stato necessario rinviare alla concreta applicazione delle disposizioni suddette. Sono serviti quasi due anni per la realizzazione delle procedure informatiche indispensabili per dar corso ai procedimenti amministrativi di aggiornamento dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e dei documenti di circolazione.
Le disposizioni saranno quindi applicabili concretamente dal 3 novembre 2014, da questa data potranno essere irrogate sanzioni, in caso di violazione, da euro 705 a euro 3.526.
In particolare ad essere interessati saranno:
-          il proprietario del veicolo, ivi compreso il “trustee”, il locatore (nel caso di locazione senza conducente), il nudo proprietario (in caso di usufrutto) e l’acquirente (in caso di acquisto con patto di riservato dominio);
-           il locatario (nel caso del leasing);
-          l’usufruttuario.
Le nuove procedure, al momento, troveranno applicazione esclusivamente per le carte di circolazione relative agli autoveicoli, ai motoveicoli ed ai rimorchi. Nello specifico, facciamo riferimento alle ipotesi in cui:
-          Vi sia una variazione della denominazione dell’ente;
-          Vi sia una variazione delle generalità della persona fisica intestataria;
-          Un soggetto abbia la temporanea disponibilità per un periodo superiore a 30 giorni, di un veicolo intestato ad un terzo, a titolo di comodato, in forza di un provvedimento di affidamento in custodia giudiziale o di un contratto di locazione senza conducente; che 
-          Si debba procedere alla intestazione a norme di soggetti giuridicamente incapaci.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia a http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=19250



Gianmarco Sadutto
(26 ottobre 2014)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e, se possibile, link a pagina) 



fonte: www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2014/ottobre/1414348641306.html


l:l

venerdì 24 ottobre 2014

LA PIGRIZIA DEL DIPENDENTE COMUNALE E' DANNO ERARIALE

Riportiamo un articolo di QPA su una sentenza della Corte dei Conti






Responsabile dell'Ufficio tecnico comunale condannato dal giudice contabile per aver dato ascolto alle chiacchiere e dicerie degli abitanti di un comune sardo, anziché effettuare accertamenti serie e compiuti.
L’approssimazione non porta mai a grandi risultati, anzi, talvolta, conduce ad un risultato assolutamente mediocre, di cui ci si trova inevitabilmente a dover pagare le conseguenze.
A tale conclusione dovrebbe essere giunto, dati i fatti, il Sig. V.C. - il quale nel lontano 1997 svolgeva le funzioni di responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di San Vero Milis, in provincia di Oristano - che a distanza di 17 anni dai fatti è stato condannato dalla Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale per la Regione Sardegna- con la sentenza n. 205 del 17 ottobre 2014, a rifondere il detto Comune della somma di  € 1.240,00 a titolo di risarcimento del danno erariale dallo stesso arrecato alle casse dell’ente locale.
La vicenda trae le sue origini nell’ormai lontano 1997, quando il detto responsabile aveva disposto con ordinanza la demolizione di opere abusive asseritamente realizzate da una cittadina del Comune di San Vero Milis, la quale, alquanto sorpresa per aver ricevuto un simile ordine, aveva impugnato la detta ordinanza, opponendo di non essere la proprietaria dell’immobile di cui si era intimata la demolizione, né la titolare di diritti reali di godimento sul medesimo bene.
In seguito alle indagini svolte dal giudice amministrativo in sede di ricorso, era emerso che effettivamente la ricorrente non possedesse alcuna delle qualifiche necessarie per essere destinataria di un ordine di demolizione, e che un tale errore fosse riconducibile alla sola condotta del responsabile dell’Ufficio tecnico dell’ente locale.
Quest’ultimo infatti, in una relazione resa dallo stesso e assunta in tale giudizio, specificava che l’errore commesso nell’indicare l’ignara cittadina quale proprietaria dell’immobile, era dovuto al fatto che in tutte le informazioni assunte in loco da numerose persone che in quel periodo abitavano nei fabbricati vicini, il nome della signora era stato indicato in modo chiaro ed esplicito. In concreto, il responsabile dell’Ufficio comunale, affidandosi alle dicerie della gente circa la riconducibilità della proprietà dell’immobile in capo alla signora, aveva omesso di procedere ad ulteriori riscontri documentali al fine di verificare la fondatezza di tali informazioni.
Tale leggerezza ha così comportato l’accoglimento del ricorso proposto dalla destinataria dell’ordine di demolizione, con il conseguente annullamento dello stesso e la condanna del Comune di San Vero Milis al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in € 2.000,00.
La Corte dei Conti, adita dal Procuratore Regionale della Sardegna a seguito di tali fatti, con la sopra citata sentenza ha ritenuto che il detto esborso, oltre a costituire danno erariale poiché costituente una spesa priva di qualsiasi utilità per l’Ente locale, debba essere addebitato alla sola responsabilità del dipendente dell’Ufficio comunale.
Difatti la Corte dei Conti, nel caso di specie, ha rinvenuto tutti i presupposti previsti dalla legge ai fini della sussistenza di una responsabilità erariale in capo al dipendente pubblico, ossia l’esistenza di un rapporto di servizio, la riconducibilità causale del danno alla condotta del medesimo ed infine l’elemento psicologico del dolo o la colpa grave.
Qualificando pressoché come pacifica la sussistenza dei primi due requisiti, la Corte ha tenuto a precisare come la pigrizia dimostrata dal funzionario comunale, portasse inevitabilmente a qualificare gravemente colposa la condotta del medesimo, avendo egli omesso di effettuare i dovuti e necessari riscontri, sul piano documentale, di una realtà erroneamente e superficialmente assunta a base del provvedimento poi giudicato illegittimo dal giudice amministrativo, con soccombenza del Comune e liquidazione, a carico dell’Ente, delle spese di giudizio.
Alla luce di tali considerazioni, il giudice contabile ha ritenuto responsabile il dirigente pubblico del danno di € 1.240,00, somma che, si spera, possa costituire un monito per lo stesso a lasciare da parte nel futuro la pigrizia e l’approssimazione che ha dimostrato di avere in questa vicenda nel suo lavoro.
Eleonora Finizio
(23 ottobre 2014)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e, se possibile, link a pagina)





l:l

CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 OTTOBRE 2014

Ieri 23 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Ponte si è riunita l'assise locale per la discussione di 9 punti all'ordine del giorno. Quasi tutti presenti, assente il solo consigliere di minoranza Giovanni Fusco.

Apre la discussione il Sindaco, dott. Mario Meola, che fa un preambolo sulle decisioni che di lì a poco si andranno a prendere, soffermandosi soprattutto sui ritardi per l'approvazione del bilancio, dovuti alle difficoltà che si registrano nel delineare particolari voci, riguardanti soprattutto quelle delle tasse. A tal proposito, il Sindaco si complimenta con la passata amministrazione, perchè nei 5 anni in cui è stato all'opposizione il quadro normativo è stato estremamente stravolto dal federalismo fiscale, e dunque riconosce all'amministrazione Ventucci le capacità espresse in questi anni di riuscire a trovare un giusto compromesso tra gli obblighi contabili e i bisogni dei cittadini.

Si è passati successivamente alla lettura analitica e all'approvazione dei 9 punti all'ordine del giorno; sono stati dunque approvati i verbali delle sedute precedenti (1), si è determinato l'importo di indennità e il gettone di presenza degli amministratori comunali (2), si è poi passati alla deliberazione della verifica di aree edificabili in zona PIP (industriale) quantificabili in 6760 mq, acquistabili al costo di € 25/mq (3) e, successivamente approvato il programma triennale dei lavori pubblici (4), strumento di programmazione di settore dell'amministrazione. Nel programma, viene inserita anche l'area camper, oggetto di dibattito consiliare: il consigliere di minoranza De Filippo, infatti fa notare che la realizzazione dell'area camper è un'azione fortemente voluta dalla passata amministrazione, più volte osteggiata e denigrata dalla allora minoranza, che oggi la inserisce nel proprio piano di programmazione; risponde il Sindaco, dott. Mario Meola, il quale gli replica che quando si trovava nei banchi d'opposizione, non riteneva l'area camper un buon progetto, oggi, invece, in qualità di Sindaco dice che sarebbe stupido rinunciare al finanziamento.
Si arriva finalmente all'argomento principe della seduta, l'approvazione del bilancio di previsione (5): in realtà la maggioranza ha approvato un bilancio fatto per 3/4 dalla passata amministrazione, ribadendo dunque il concetto di dare merito a chi li ha preceduti, per aver operato in maniera impeccabile. L'unico appunto, è ancora una volta del consigliere De Filippo, il quale fa notare la parità di trattamento tra campagne e centro abitato nel pagare le tasse (vedi TASI), ed invece la disparità di trattamento quando si devono prevedere dei soldi in bilancio per queste zone, con una disparità che va sempre a scapito delle aree rurali. A questa domanda, ottiene dal Sindaco una risposta in verità non del tutto soddisfacente; poca roba, però, per non permetterne l'approvazione.
Di lì in poi la seduta scorre velocemente con la nomina della commissione tecnica (6) e di quella paesaggistica (7), con la nomina del rappresentante del Comune nel consorzio Ponte-Torrecuso Paupisi del consigliere Stefanucci (8) ed infine con la modifica al regolamento comunale per il lavori in economia (9), passati da € 20'000,00 a € 40'000,00, nei quali dovrebbero anche intravedersi le possibilità per permettere l'avvio del servizio di mensa scolastica, sul quale il Sindaco ha voluto ribadire il concetto che non deve essere visto assolutamente come un diritto.

Tutto liscio, quindi per l'amministrazione, che si troverà ad affrontare questa fine del 2014, senza il fardello del bilancio.

Attendiamo nei prossimi giorni la pubblicazione delle delibere di cui sopra, così da poterne facilmente prendere visione.

giovedì 23 ottobre 2014

Bilancio e commissariamento: legame a doppio filo

Pubblichiamo uno stralcio dell'articolo di Maria Caretti, pubblicato oggi su "Il Sannio Quotidiano" a pagina 19, riguardante San Giorgio la Molara.



L'attenta giornalista, conferma quanto da me detto in un precedente post, molto discusso.

Oggi a Ponte il Consiglio comunale approverà il Bilancio di previsione 2014, ma se così non fosse stato, le conseguenze sarebbero state quelle indicate nel mio precedente post e nell'articolo sopra.




Per completezza, riportiamo il comma dell'articolo di legge indicato nell'articolo (fonte: Altalex)


Comma 2, art. 141 TUEL

[...] trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.

l:l

mercoledì 22 ottobre 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA


Rischio commissariamento

PONTE - Mentre è alle porte la data ultima per il pagamento della prima rata della TASI per il nostro Comune, l'amministrazione si trova a dover trattare lo scottante argomento del Bilancio comunale.

Il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2014, infatti, è stato fissato con decreto ministeriale al 30 settembre 2014. Il Comune di Ponte, alla data attuale, non ha ancora provveduto all'approvazione.

Cosa succede se il Comune non approva il bilancio nei termini previsti dalla legge?
La situazione è più seria e delicata di quanto sembra: il Comune dal 30 settembre scorso (e fino a quando non approverà il bilancio) intanto si trova in stato di "gestione provvisoria", periodo durante il quale le funzioni amministrative sono molto limitate; nel frattempo, però, il Prefetto ha intimato al Comune di deliberare entro 20 gg (a partire dal 3 ottobre, data della missiva), pena lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, che tradotto in soldoni significa: caduta dell'amministrazione, commissariamento e nuove elezioni. Oltre naturalmente a possibili pesanti sanzioni che, purtroppo, cadranno sulle spalle dei cittadini.

Attendiamo, dunque, nei prossimi giorni una convocazione di Consiglio comunale, che all'ordine del giorno tratti il suddetto argomento.

PIU' TASI PER TUTTI


Quote rosa in giunta

Articolo postato su Facebook

https://www.facebook.com/fuori.dal.comune.ponte.bn/posts/1555412074671865

Il dissipatore per i rifiuti

Anticipazione sul regolamento Ta.Ri.: per le famiglie c'è la possibilità (o meglio, sono invitate a farlo) di acquistare il "dissipatore", un macina rifiuti da porre sotto al lavandino.

Cos'è di preciso?

http://www.focus.it/tecnologia/innovazione/che-cos-e-il-dissipatore-di-rifiuti

Quanto costa?

http://www.trovaprezzi.it/prezzo_componenti-grandi-elettrodomestici_dissipatore_di_rifiuti.aspx

Consiglio comunale del 29 settembre 2014

Principali novità dal Consiglio comunale del 29 settembre 2014:

- Approvazione aliquote TA.RI. - Tassa sui Rifiuti (appena disponibile sarà pubblicato il regolamento);

- Approvazione aliquota addizionale comunale IRPeF allo 0,75;

- Convenzioni di servizi con il Comune di Paupisi;

Si è parlato inoltre (fuori ordine del giorno, non sottoposto dunque a votazione) della prossima installazione di apparecchi di videosorveglianza, con annessi rilevatori di velocità agli ingressi del paese, e della possibilità (dall'anno prossimo) di inserire una nuova tassa sui rifiuti ingombranti.